Anatomia di una caduta, il film diretto da Justine Triet, si svolge in una zona remota delle Alpi francesi. Sandra (Sandra Hüller) è una scrittrice tedesca che vive in uno chalet di montagna con il marito Samuel (Samuel Theis) e il figlio undicenne Daniel (Milo Machado Graner) non vedente.
Un giorno Samuel viene trovato morto, immerso nella neve davanti a casa sua. La sua morte viene giudicata misteriosa, gli inquirenti sospettano che possa non essersi trattato di suicidio e decidono di indagare. La principale sospettata di omicidio è sua moglie Sandra che viene incriminata d’ufficio.
A un anno di distanza dalla morte dell’uomo, la scrittrice e suo figlio Daniel sono convocati in tribunale per il processo. Quando la donna viene interrogata sulla sua relazione con il marito, viene a galla il ritratto di un rapporto difficile e tormentato. La donna mostra una personalità a tratti disturbata e il figlio costretto ad assistere, vive un profondo conflitto interiore.
Nel momento in cui anche Daniel viene interrogato, la storia si rivela ancora più intricata...
Una caduta letale sconvolge la vita di una famiglia che abita in uno chalet fra le nevi delle Alpi francesi. Un uomo è morto e l'unica sospetta è la moglie, mentre il figlio non vedente è a passeggio fra i boschi. Sempre che sia un'omicidio e non un suicidio. La francese Justine Triet torna ad affrontare con efficacia e piglio analitico le dinamiche di una coppia, come se fosse su un tavolo autoptico. Dramma processuale e thriller sulle incomprensioni di un amore fra persone di paesi e lingue diverse. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Anatomy of a Fall: leggi la nostra recensione completa del film
Anatomia di una caduta è il quarto lungometraggio della regista francese Justine Trier, la quale si è guadagnata una Palma d’oro al Festival di Cannes 2023. Rispetto ai film precedenti, Anatomia di una caduta adotta dei toni più cupi e tesi, tipici dei gialli e dei thriller. Il titolo prende ispirazione da Anatomia di un omicidio (1959), opera del regista austriaco Otto Preminger, ritenuta molto audace all’epoca della sua uscita per il linguaggio molto esplicito. La sceneggiatura è stata redatta da Triet insieme ad Arthur Harari, già suo collaboratore nel passato nonché suo compagno di vita. Il film segna anche la seconda collaborazione tra la regista francese e l’attrice tedesca Sandra Hüller dopo Sibyl - Labirinti di donna (2019). Anche in virtù del fatto che la Hüller non è francofona, il film è stato girato per più della metà in lingua inglese. Per rendere meglio la sensazione di incertezza del personaggio, la regista ha preferito non far leggere tutta la sceneggiatura a Milo Machado Graner, il giovane attore che interpreta Daniel Maleski, il figlio cieco di Sandra e Samuel. La storia prende in parte ispirazione dal caso di Amanda Knox, giornalista americana detenuta per quattro anni in Italia dopo la condanna nel 2007 per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.
Presentato in Concorso al Festival di Cannes 2023, vincitore della Palma d'Oro per il miglior film.
Presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma 2023
Dal Trailer Ufficiale in Italiano del Film:
Sandra (Sandra Hüller): Voglio che tu sappia una cosa. Non sono un mostro.
Vincent (Swann Arlaud): I risultati dell’autopsia sono inconcludenti. La caduta accidentale sarà difficile come strategia di difesa. È per questo che apriranno un’inchiesta per morte sospetta. Perché eri l’unica persona presente. E chiaramente sei sua moglie.
Sandra: Stop! Io non l’ho ucciso.
Vincent: Non è questo il punto.
Sandra: Sono innocente. Questo lo sai vero?
In una sorprendente collaborazione artistica, il leggendario regista David Lynch ha prestato il suo talento alla realizzazione di illustrazioni per la pubblicazione della sceneggiatura di Anatomia di una caduta. La pellicola premiata con la Palma d'Oro e l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale, diretta da Justine Triet, riceve così un ulteriore riconoscimento dal mondo cinematografico. Lynch, noto per il suo stile visionario e surreale, ha creato disegni che accompagnano il testo stampato dalla casa editrice A24. Questa edizione speciale rappresenta un incontro straordinario tra due universi creativi: da un lato la precisione analitica e psicologica del lungometraggio francese, dall'altro l'immaginario onirico e perturbante dell'autore di Mulholland Drive. Un'unione che sottolinea l'importanza che Anatomia di una caduta ha assunto nel panorama cinematografico contemporaneo, guadagnandosi l'ammirazione di uno dei maestri della settima arte. leggi la news completa
Tra le celebrità presenti alla 77ª edizione del Festival di Cannes, un'apparizione speciale ha catturato l'attenzione di fotografi e spettatori: Messi, il border collie divenuto famoso grazie alla sua interpretazione in Anatomia di una caduta. Il quadrupede, premiato lo scorso anno con la Palm Dog per la migliore performance canina, è tornato sulla Croisette per ricevere un collare speciale commemorativo del ventennale del premio. Durante la manifestazione, Messi ha posato elegantemente sul red carpet, dimostrando la stessa disinvoltura delle star più esperte. Nel film di Justine Triet, l'animale interpreta Snoop, il fedele compagno di Samuel, bambino ipovedente attorno al quale ruota parte della narrazione. La sua presenza al festival testimonia ancora una volta l'impatto culturale straordinario della pellicola vincitrice della Palma d'Oro 2023, capace di lasciare un'impronta significativa in ogni aspetto del mondo cinematografico. leggi la news completa
Dopo il trionfo nei cinema e alle cerimonie di premiazione internazionali, Anatomia di una caduta ha finalmente raggiunto il mercato digitale, permettendo al pubblico di gustarsi l'acclamata opera nella comodità della propria abitazione. La pellicola, che ha conquistato la Palma d'Oro a Cannes 2023 e l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale, è ora disponibile per l'acquisto e il noleggio sulle principali piattaforme streaming. Diretto dalla regista francese Justine Triet, il lungometraggio esplora le intricate dinamiche di una coppia attraverso un avvincente thriller giudiziario che vede protagonista Sandra Hüller nei panni di una scrittrice accusata della morte del marito. Con la sua narrazione stratificata e l'indagine psicologica profonda, il film rappresenta una delle proposte più stimolanti del panorama cinematografico recente, un'esperienza visiva che sfida lo spettatore a riflettere sulle sfumature della verità e sui complessi rapporti interpersonali. leggi la news completa
Anatomia di una caduta si distingue nel panorama cinematografico contemporaneo come un'opera che sfida deliberatamente la comodità dello spettatore, immergendolo in un'esperienza perturbante e intellettualmente stimolante. Il lungometraggio di Justine Triet, premiato con la Palma d'Oro a Cannes, costruisce il proprio fascino precisamente sulla capacità di generare disagio attraverso un'analisi implacabile delle relazioni umane. La forza della narrazione risiede nella sua struttura ambigua che rinuncia a fornire risposte definitive, lasciando il pubblico nella stessa posizione del figlio ipovedente della protagonista: costretto a comporre verità parziali basate su percezioni imperfette. La performance magistrale di Sandra Hüller contribuisce all'inquietudine generale, delineando un personaggio sfaccettato la cui innocenza o colpevolezza rimane costantemente in bilico. Questa indeterminatezza morale rappresenta l'elemento più scomodo ma anche il più prezioso dell'opera, trasformando la visione in un esercizio attivo di interpretazione. leggi la news completa
In un'intervista esclusiva, la regista Justine Triet e lo sceneggiatore Arthur Harari svelano i meccanismi narrativi e le scelte creative dietro Anatomia di una caduta, il thriller psicologico che ha conquistato il prestigioso riconoscimento al Festival di Cannes. I due autori discutono della genesi del progetto, nato dalla fascinazione per i processi giudiziari e dalla volontà di esplorare le dinamiche relazionali attraverso la lente della suspense. Particolare attenzione viene dedicata alla costruzione del personaggio principale, interpretato magistralmente da Sandra Hüller, una figura volutamente ambigua che sfugge ai giudizi semplicistici. Triet e Harari rivelano come il film affronti tematiche universali quali la verità soggettiva, i conflitti matrimoniali e le incomprensioni linguistiche, elementi che trascendono la trama poliziesca per toccare corde emotive profonde. L'intervista offre uno sguardo illuminante sul processo creativo che ha dato vita a una delle opere più acclamate degli ultimi anni. leggi la news completa
Attore | Ruolo |
---|---|
Sandra Hüller | Sandra |
Swann Arlaud | Vincent |
Milo Machado Graner | Daniel |
Antoine Reinartz | procuratore generale |
Samuel Theis | Samuel |
Jehnny Beth | Marge |
Saadia Bentaïeb | Nour |
Camille Rutherford | Zoé |
Anne Rotger | giudice |
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