Conclave e I Due Papi, i film volano nelle visualizzazioni streaming dopo la morte di Papa Francesco
L'emozione causata dalla morte di Bergoglio ha portato a numeri notevoli, in termini di visualizzazioni, per Conclave e I Due Papi, dove il futuro Papa Francesco era interpretato da Jonathan Pryce.

La morte di Papa Francesco la mattina del 21 aprile ha prevedibilmente spinto le visualizzazioni streaming di un paio di film legati direttamente o indirettamente alla sua figura. I dati raccolti da Luminate negli Stati Uniti parlano di due boom, per il pluricandidato agli Oscar Conclave con Ralph Fiennes, nonché per un lungometraggio con qualche anno in più sulle spalle, cioè I due Papi, originale Netflix con Jonathan Pryce e Anthony Hopkins. In effetti già nei giorni dell'Oscar aveva attirato l'attenzione in particolare Conclave, perché Bergoglio stava affrontando il difficile ricovero al Gemelli e si pensava alla sua successione (cosa che mise leggermente in imbarazzo il cast durante la promozione legata al premio). Leggi anche Conclave, il thriller con Ralph Fiennes debutta in streaming su Prime Video
Dopo la morte di Papa Francesco aumentano le visualizzazioni di Conclave e I due Papi
Stando alle rilevazioni di Luminate sul suolo nordamericano, tra il 20 e il 21 aprile le visualizzazioni di Conclave su Prime Video, dove il film è appena sbarcato, sono passate da 1.800.000 minuti a 6.900.000 nell'arco di 24 ore, a mano a mano che la notizia della dipartita di Papa Francesco veniva recepita dal pubblico. D'altronde Conclave di Edward Berger, otto nomination all'Oscar e vincitore per la migliore sceneggiatura non originale (dal romanzo di Robert Harris), è un'opera piuttosto interessante per osservare dietro le quinte il rito dell'elezione del nuovo Papa, chiuso agli occhi della gente comune: ne è protagonista Ralph Fiennes, il cardinale decano chiamato a gestire le votazioni, preoccupato dalla convergenza verso candidati degni del ruolo da ricoprire, in uno svelarsi progressivo di segreti, con un ritmo da thriller. Del cast fanno parte anche Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto. La dialettica accesa tra le posizioni più progressiste e quelle conservatrici riflette un dibattito molto sentito nella Chiesa Cattolica, specialmente dopo l'elezione di Bergoglio.
I due Papi (2019) di Fernando Meirelles, originale Netflix, ha invece ottenuto tre candidature, per il miglior attore protagonista (Jonathan Pryce, nei panni di Bergoglio), non protagonista (Anthony Hopkins, in quelli di Ratzinger) e per la sceneggiatura non originale. Anche nel suo caso si parla di un boom su Netflix tra domenica e lunedì: si è passati da 290.000 minuti di visualizzazione a 1.500.000. Come tutti sanno, Bergoglio nel 2013 si trovò nell'inedita situazione di diventare Papa mentre il precedente era ancora vivo, dopo aver dato le dimissioni. Il lungometraggio racconta il 2012, andando alla radice del rapporto tra il futuro Francesco e Benedetto XVI, cioè Joseph Ratzinger, quando l'argentino era ancora cardinale e meditava addirittura di andare in pensione.