Zoe Saldaña e Roberto Benigni nella storia degli Oscar per lo stesso motivo: cos'hanno in comune?
Cosa hanno in comune Zoe Saldaña e Roberto Benigni? La risposta più logica sembra 'nulla', ma dopo gli Oscar 2025 non è così! La statuetta vinta dalla diva per Emilia Pérez, infatti, l'ha ammessa in un club ristretto, che conta anche il mitico attore italiano!

Durante la 97esima edizione degli Academy Awards, un'emozionatissima Zoe Saldaña ha vinto il primo Oscar della sua vita, grazie al ruolo di Rita Mora Castro in Emilia Pérez. L'attrice, com'è noto, ha recitato nei più noti e importanti franchise cinematografici, e ieri, sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles, ha ringraziato commossa il regista Jacques Audiard per averle regalato il più bel personaggio della sua carriera. Non tutti sanno che, dopo questo prestigioso riconoscimento, l'attrice ha ufficialmente qualcosa in comune con Roberto Benigni. Di cosa si tratta?
Emilia Pérez è un film in lingua spagnola, pertanto Saldaña si unisce a quella ristrettissima cerchia di interpreti che hanno vinto l'ambita statuetta per ruoli in lingue diverse dall'inglese. Zoe, Migliore Attrice non Protagonista agli Oscar 2025, è solo la terza in assoluto a rientrare in questo gruppetto elitario, che include Penélope Cruz (migliore attrice non protagonista nel 2009, per Vicky Christina Barcelona) e Yuh-jung Youn (migliore attrice non protagonista nel 2021, per Minari).
Entrambe le attrici hanno vinto per ruoli non inglesi in film americani, ma Saldaña è la prima vincitrice per un lungometraggio candidato all'Oscar come Miglior Film Internazionale dopo ben 25 anni. Ovvero da quando - e qui arriviamo al dunque - Roberto Benigni vinse come Miglior Attore per La vita è bella, nel 1999. Sia quest'ultimo che Emilia Pérez erano candidati anche come Miglior Film. La Vita è Bella si aggiudicò anche il premio per il Miglior film in lingua straniera e la Miglior colonna sonora per Nicola Piovani.
Ebbene, nella storia degli Oscar, Zoe Saldaña e Roberto Benigni sono gli unici due attori ad aver vinto per film candidati anche nella categoria internazionale. Quella che, all'epoca de La Vita è Bella, era chiamata Miglior film straniero. Curiosità bonus: Benigni, quando vinse, aveva esattamente la stessa età della star di Avatar: 46 anni.
Oscar per ruoli in lingua diversa dall'inglese: da Sophia Loren a Benicio del Toro
Sono diversi e illustri gli attori che hanno vinto il Premio Oscar grazie a performance in film in lingua straniera non americani. Dalla nostra Sophia Loren, che nel 1961 vinse per La Ciociara, a Marion Cotillard, nel 2008, con La vie en rose. Entrambe hanno ricevuto l'Oscar come Migliore Attrice per film non nominati nella categoria Miglior Film Straniero.
Oltre alle già citate Cruz e Youn, hanno ottenuto la statuetta per ruoli in film americani non in lingua inglese anche Robert De Niro, che ne Il Padrino - Parte seconda (1974) ha recitato interamente in italiano, e Benicio del Toro, che in Traffic (2000) parlava spagnolo.
Alla cerimonia di quest'anno, oltre a Zoe Saldaña, altri 5 candidati erano nominati per performance interamente o parzialmente in una lingua diversa dall'inglese. Un vero record. La lista include Karla Sofía Gascón per Emilia Peréz (spagnolo), Adrien Brody e Felicity Jones per The Brutalist (ungherese), Yura Borisov per Anora (russo) e Fernanda Torres per I'm Still Here (portoghese).