Mission Impossible - The Final Reckoning

LA TRAMA DI MISSION IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING

Mission Impossible - The Final Reckoning, il film diretto da Christopher McQuarrie, è l'ottavo capitolo della celebre saga action che vede ancora una volta protagonista Ethan Hunt (Tom Cruise), l'intramontabile specialista dello spionaggio sempre pronto ad affrontare missioni ad alto rischio.
Ethan e il suo team si trovano ad affrontare una nuova e pericolosa minaccia: devono rintracciare due chiavi che sbloccano un potente sistema di intelligenza artificiale, capace di causare disastri a livello mondiale, dai sabotaggi dei circuiti bancari internazionali al caos delle reti elettriche.
A sfidarli in questa pericolosa corsa c'è Gabriel (Esai Morales), un misterioso individuo legato al passato di Ethan, anche lui alla ricerca delle chiavi. Una resa dei conti mozzafiato e acrobatica attraverso i continenti che culmina tra un treno in corsa e un aereo in volo. Ma questa battaglia non segna la fine della sfida tra Ethan e Gabriel…

RECENSIONE

Bisogna salvare il mondo, e Ethan Hunt lo salva da solo. Poteva arrendersi, che è quello che tutti o quasi avrebbero fatto, o reagire con uno scarto che non dovremmo esitare a definire superomistico. La cosa davvero interessante, forse un poco sbalorditiva, di questo film, è che il superomismo e la megalomania di Ethan Hunt, nelle manifestazioni come negli esiti, sono esattamente gli stessi del suo interprete. La determinazione di Ethan a fare tutto da solo (e col suo team) per salvare il mondo è la stessa di Cruise che (col suo team) vuole salvare il mondo del cinema. E lo vuole fare con un film che contiene tutto quello che contiene o deve contenere il cinema così come intende Cruise: nel cosa, nel dove, nel come.
Mission: Impossibile - The Final Reckoning è una continua corsa contro il tempo, contro i limiti dell'umano, contro le storture di un mondo che, secondo McQuarrie e Cruise, si sta affidando troppo all'artificiale dimenticando le potenzialità - fisiche sì, ma prima di tutto morali e sentimentali - della natura umana. E che tenga spesso e volentieri col fiato sospeso, è un dato di fatto innegabile: difficile, direi quasi impossibile, che riesca nella missione di deludere chi decide di andare a vederlo.
Mission: Impossibile - The Final Reckoning: leggi la nostra recensione completa del Film.

PANORAMICA SU MISSION IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING

Mission: Impossible - The Final Reckoning è il sequel di Mission: Impossibile - Dead Reckoning del 2023. La pellicola è co-sceneggiata (insieme a Erik Jendresen), diretta e co-prodotta da Christopher McQuarrie, che torna a dirigere Tom Cruise nel ruolo dell'agente Ethan Hunt. Ottavo film della serie di Mission: Impossibile, il film è presentato in anteprima mondiale, fuori concorso, al Festival di Cannes 2025. Nel cast della pellicola troviamo Ving Rhames, Simon Pegg, Vanessa Kirby, Henry Czerny, Pom Klementieff, Hayley Atwell, Angela Bassett, Mark Gatiss, Hannah Waddingham e Frederick Schmidt.

Nel 2019, Cruise annunciò che il settimo e l'ottavo film della saga action sarebbero stati girati in contemporanea e che a dirigerli sarebbe tornato Christopher McQuarrie. Inizialmente, le due pellicole sarebbero dovute arrivare in sale nel 2021 e 2022. A settembre 2019, sono arrivati i primi annunci sul cast, con Hayley Atwell, Pom Klementieff e Simon Pegg tra i nomi confermati nell'immediato. Nel gennaio del 2020, anche Nicholas Hoult era stato scritturato, per poi essere sostituito da Esai Morales in entrambi i film. Gli annunci del cast sono proseguiti fino a novembre 2024, con Angela Bassett tra le ultime a essere confermate, nel ruolo della direttrice della CIA Erika Sloane.

Nel 2021 viene annunciato che le riprese del film non si sarebbero svolte in contemporanea con quelle di Dead Reckoning e, infatti, l'avvio della produzione avviene nel marzo del 2022. Il film è girato nel Regno Unito, presso i Longross Studios e il Lake District, ma anche a Malta, in Sudafrica e Norvegia. Nel 2022 la troupe si è spostata in Puglia, dove è rimasta fino all'estate del 2023, quando lo sciopero dei sindacati degli sceneggiatori a Hollywood ha messo in standby diverse produzioni, tra cui anche quella di Mission: Impossibile - The Final Reckoning. A marzo 2024, riprendono i lavori per la pellicola, anche se un incidente sul set obbliga a un nuovo stop. La produzione del film si conclude uffiicialmente a novembre 2024 e The Hollywood Reporter svela che il budget iniziale è stato sforato, arrivando a quota 400 milioni di dollari, confermando così la pellicola come una delle più costose mai realizzate. Il titolo ufficiale del film è stato cambiato in The Final Reckoning nel novembre del 2024. 

Lorne Balfe era stato scelto inizialmente per comporre la sonora del film, dopo aver curato la soundtrack di Fallout (2018) e Dead Reackoning (2023), tuttavia, nell'aprile del 2025 viene annunciato che il compositore è stato sostituito da Max Aruj e Alfie Godfrey, con il primo già assistente tecnico per Fallout ed entrambi noti collaboratori di Balfe in precedenti progetti.

CURIOSITÀ SU MISSION IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING

Il film fa parte del franchise d’azione Mission: Impossible che comprende: Mission: Impossible (1996), Mission: Impossible 2 (2000), Mission: Impossible III (2006), Mission: Impossible - Protocollo fantasma (2011), Mission: Impossible - Rogue Nation (2015), Mission: Impossible - Fallout (2018) e Mission: Impossible 7 (2021).

McQuarrie ha dichiarato che il film contiene la scena più difficile mai girata con acrobazie che lasciano senza fiato. Racconta: "C'è un giorno in Africa, uno qualsiasi, in cui Tom esce e compie acrobazie che vanno oltre qualsiasi cosa abbia mai fatto prima”.

Presentato in anteprima mondiale, fuori concorso, al Festival di Cannes 2025.

FOCUS SU MISSION IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING

Tom Cruise: l'uomo dagli stunt impossibili

Non possiamo nominare la saga di Mission: Impossible senza associarvi il nome di Tom Cruise, che le ha dato lustro, interpretando negli 8 film della saga action l'agente Ethan Hunt. E, ancora più di Cruise stesso, a rendere famosi i film del franchise sono stati certamente alcuni degli stunt impossibili nei quali l'attore si è cimentato nel corso degli anni. Se molti dei suoi colleghi preferiscono affidarsi all'uso di controfigure e stuntmen nelle scene d'azione, Cruise ha sempre preferito interpretarle in prima persona, esattamente come Jackie Chan o Bruce Lee. 

Fin dai primi film, il franchise di Mission: Impossible si è imposto per le scene d'azione che caricavano di adrenalina la storia e con il procedere della saga l'intensità e pericolosità delle acrobazie non faceva che aumentare. Tom Cruise si è trovato così a compiere spesso stunt quasi mortali, destreggiandosi nelle situazioni più impensabili. Iconico è sicuramente lo stunt del primo film durante il furto al Caveau di Langley, nel quale Ethan Hunt deve recuperare delle informazioni top secret in una sede CIA dotata di complessi sistemi di videosorveglianza. Per farlo, all'agente non resta che calarsi dall'alto e per bilanciare la discesa, l'attore ha dovuto controllare attentamente il suo corpo.

In Mission: Impossible 2 ha scalato a mani nude una parete di roccia per recuperare un'arma biologica. Per preparsi al meglio a questo stunt, l'attore si è allenato al fianco di scalatori esperti e quando ha girato la scena, nel Dead Horse Point State Park, nello Utah, è stato in grado di regalare alla scena un'autenticità che non è passata inosservata. Cruise si è allenato in particolare con Aaron Tague, esperto di arrampicate, per circa tre ore al giorno, svolgendo circa 200 prove, testando l'acrobazia su un finto edificio in California. Al momento delle riprese, l'attore ha indossato dei guanti con la ventosa e, pur essendo dotato di imbracature di sicurezza, non era del tutto esente dal pericolo. In Rogue Nation (2015), Tom Cruise ha stabilito invece un record di apnea durante le riprese, trattenendo il respiro per sei minuti e immergendosi a 120 piedi di profondità, in un impianto subacqueo, con acqua gelida.

Le acrobazie sono diventate sempre più complesse e hanno permesso a Tom Cruise di sperimentare scene d'azione mai fatte prima, come il salto HALO in Mission: Impossible - Fallout, un lancio militare che comporta la discesa da oltre 7000 metri con l'apertura del paracadute a bassa quota. L'attore si è dovuto lanciare oltre 100 volte affinché la scena risultasse perfetta. Sempre in Fallout l'attore si è dato a un inseguimento tra i tetti di Londra, rompendosi una caviglia e ritardando così la produzione. 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI MISSION IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING