La Gazza Ladra: al cinema il nuovo film di Robert Guédiguian che punta dritto al cuore del pubblico
Ancora un volta, come ha fatto spesso in carriera, il regista Robert Guédiguian ritorna nel quartiere marsigliese in cui è cresciuto per raccontare in La gazza ladra la tensione morale di un contesto profondamente legato alla realtà. Il film è al cinema da oggi, 17 aprile, con Officine UBU.

- La gazza ladra: Guédiguian e i suoi attori, una questione di famiglia
- La gazza ladra: solidarietà, morale e giustizia sociale
- Una parabola attuale e necessaria
Devono ormai essere note a tutti le origini di Robert Guédiguian, cresciuto in un ambiente profondamente segnato dalla cultura popolare e dal mondo del lavoro. Il regista di origini armene da parte di padre e tedesche da parte di madre, è nato nel 1953 a Marsiglia nel quartiere operaio dell'Estaque ed è proprio qui che, anche questa volta, decide di ambientare il suo nuovo film. Il background politico e intellettuale dell'artista ha segnato il suo percorso cinematografico, spingendolo verso la narrazione delle dinamiche sociali e delle classi popolari e La gazza ladra, dal 17 aprile nei cinema italiani grazie a Officine UBU, non fa eccezione.
La gazza ladra: Guédiguian e i suoi attori, una questione di famiglia
Robert Guédiguian ha costruito negli anni una vera e propria compagnia stabile di attori, e al centro di questo nucleo ci sono Ariane Ascaride e Jean-Pierre Darroussin (nella foto di copertina in alto), nuovamente con lui per raccontare la storia de La gazza ladra. Com'è noto, l'attrice è la moglie del regista nella vita reale, la sua musa cinematografica da sempre. I due hanno lavorato insieme fin dal primo film Dernier été del 1981. Ascaride ha recitato in quasi tutte le opere del marito, incarnando spesso personaggi profondamente radicati nella realtà sociale marsigliese e vincendo la Coppa Volpi a Venezia nel 2019 per Gloria Mundi. Jean-Pierre Darroussin è l’altro volto emblematico del cinema di Guédiguian. Attore affezionato e versatile, è presente in oltre 15 film del regista, dove interpreta spesso personaggi complessi e sfaccettati, vicini al popolo e alla quotidianità. Insieme, i tre condividono una visione del cinema come strumento sociale, capace di raccontare le classi lavoratrici, i legami familiari e i dilemmi morali, specchio di una Francia popolare attraversata da conflitti e trasformazioni.
La gazza ladra: solidarietà, morale e giustizia sociale
Guédiguian riflette sui limiti tra giusto e sbagliato e sulle condizioni che spingono le persone a scelte discutibili pur di restare umane. La gazza ladra è un film descritto come una favola moderna, in cui il confine tra altruismo e colpa è molto sottile. La storia solleva interrogativi sull’etica quotidiana e sulla precarietà vissuta da molte persone invisibili della società e come spesso accade nel cinema del regista francese, il messaggio è sì politico ma non ideologico. Il suo interesse si focalizza sul valore delle relazioni, sulla capacità di resistere e sul senso di giustizia che nasce dal basso, in contesti segnati da difficoltà concrete. Maria, il personaggio di Ascaride, non è un’eroina tradizionale, ma una donna ordinaria che compie un gesto inconsueto nel suo piccolo mondo.
La gazza ladra, in originale La pie voleuse, racconta la vicenda di una donna che lavora con dedizione per assistere anziani nel quartiere marsigliese dell’Estaque. Nonostante la sua generosità e il senso del dovere, Maria vive una situazione economica difficile. Spinta dal desiderio di aiutare il nipote a realizzare il sogno di diventare pianista, inizia a sottrarre piccole somme ai suoi assistiti. Il suo gesto, compiuto in apparenza con tenerezza e buone intenzioni, viene però scoperto, e una denuncia mette a soqquadro la sua esistenza. Il film si snoda così tra dramma intimo e tensione morale, in un contesto profondamente legato alla realtà sociale.
Una parabola attuale e necessaria
Con La gazza ladra, Guédiguian firma un’opera intensa e profondamente umana, capace di far riflettere senza giudicare. In un’epoca in cui il confine tra necessità e colpa si fa sempre più labile, il film poggia una lente d’ingrandimento sulle fragilità del presente, restituendo dignità alle scelte difficili e alle vite silenziose che spesso restano ai margini. Una storia che parla al cuore e alla coscienza, confermando ancora una volta la sensibilità sociale e la coerenza artistica del suo autore.
Qui sotto il trailer de La gazza ladra il cui cast, oltre che di Ascaride e Daroussin, si avvale anche della presenza di Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet, Marilou Aussilloux, Lola Naymark e Robinson Stévenin.