Terrence Malick è un regista, sceneggiatore e produttore statunitense, noto per un approccio contemplativo e filosofico all’opera cinematografica, che si concentra sui temi della natura, della trascendenza del divino, e del senso ultimo dell’esistenza umana.
Dopo essersi laureato ad Harvard, Malik continua a studiare filosofia ad Oxford. Torna negli Stati Uniti, dove prende un Master all’AFI Conservatory di Los Angeles, per poi insegnare al Massachusetts Institute of Technology. Dopo i primi lavori nel mondo del cinema come sceneggiatore, Malik debutta alla regia nel 1973 con La rabbia giovane, un crime drama interpretato dai giovani Martin Sheen e Sissy Spacek. Nel 1978 dirige I giorni del cielo, film che, dopo una laboriosa fase di produzione e post-produzione, viene ben ricevuto dalla critica, che sottolinea in particolare il peculiare stile visivo e narrativo di Malik. Il film infatti vince un Oscar per miglior fotografia e vale a Malik il premio di Miglior Regista al Festival del Cinema di Cannes.
Dopo due decenni di silenzio (passati vivendo in Francia, durante le quali Malick si occupa di sceneggiature e lavora a quello che solo nel 2016 diventerà il documentario Voyage of Time - Il cammino della vita) torna sul grande schermo solo nel 1998 con il film La sottile linea rossa, una profonda riflessione filosofica sugli orrori della guerra e sulla fratellanza tra uomini, impreziosito da un cast d’eccezione tra cui Sean Penn, Woody Harrelson, George Clooney, Nick Nolte e Adrien Brody. Il film ha un grande successo, viene nominato a ben sette premi Oscar (pur non vincendone nessuno), e vince l'Orso d’Oro al festival di Berlino.
Dopo il divisivo The New World - Il nuovo mondo (2005), un sognante adattamento della storia della principessa Pocahontas e una riflessione sullo scontro culturale tra nativi americani e colonizzatori europeo, Malik torna al successo con The tree of life (2011), interpretato da Brad Pitt e Sean Penn, l’impressionistica storia del complicato rapporto tra un padre e un figlio attraverso cinque decenni di storia familiare, film che vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
Le pellicole successive di Malik, To the Wonder (2012), Knight of Cups (2015), e Song to Song (2017) vengono tutte ricevute con poco entusiasmo da pubblico e critica, che rimproverano a Malick un eccessivo manierismo e una mancanza di mordente narrativo. Torna nel 2019 con il dramma storico La vita nascosta, la storia di un contadino austriaco che si rifiuta di prendere parte alla seconda guerra mondiale a causa della sua profonda fede cattolica. Il film, pur preservando tutti i tratti distintivi dell’opera di Malick, segna il suo ritorno nelle grazie della critica internazionale.
Malik è notoriamente molto riservato riguardo alla sua vita privata, non concedendo interviste, limitando al minimo le apparizioni pubbliche, e inserendo clausole contrattuali che impediscono di scattargli foto sul set dei suoi film.
Film | Ruolo |
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Il bacio dell'orso | (non accreditato) |
La rabbia giovane | (non accreditato) |
Per una manciata di soldi | (non accreditato) |
Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! | (non accreditato) |
Yellow 33 | (non accreditato) |
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