Willem Dafoe svela quale film è stato per lui "una delle migliori esperienze della sua vita"

Willem Dafoe ha interpretato numerosi ruoli nella sua carriera e si è confrontato con diversi film e registi, ma c'è una pellicola che ricorda come "una delle migliori esperienze" vissute nella sua vita. Ma di quale film si tratta?

Willem Dafoe svela quale film in cui ha recitato è stata "una delle migliori esperienze" della sua vita

Nella sua carriera, Willem Dafoe ha recitato - solo per citarne alcuni - in pellicole dirette da Sam Raimi, Wes Anderson, Yorgos Lanthimos, Robert Eggers (con cui torna a collaborare in Nosferatu, al cinema dal 1°gennaio) e Martin Scorsese. Ed è proprio uno dei film più controversi di quest'ultimo a rappresentare per Dafoe una delle esperienze più belle della sua vita. Il regista di Quei bravi ragazzi ha diretto, infatti, L'ultima tentazione di Cristo, basato sul romanzo di Nikos Kazantzakis del 1955 e che esplorava le lotte e le tentazioni vissute da Gesù nella sua vita.

A distanza di 37 anni dall'uscita al cinema del film, Willem Dafoe ne parla ancora con molto affetto e ha definito il tempo trascorso sul set come "una delle migliori esperienze della mia vita". Nella pellicola, Dafoe interpretava Gesù di Nazareth e intervistato dal Los Angeles Times ha rivelato che il suo periodo sul set è stato estremamente positivo. Nonostante le riprese prevedessero lunghi periodi trascorsi in zone desertiche e in condizioni per nulla agiate, l'attore ricorda di aver vissuto quel periodo con grande gratitudine:

"E' stata una delle esperienze migliori che abbia mai avuto. La gente dimentica che era un film low budget. Girato in Marocco, niente trailer, Hollywood era lontanissima. E' stato impegnativo e mi è piaciuto. Buttarmi in acqua, saltare giù dalla scogliera. Quando ho finito di girare quel film ho pensato che avevo dato tutto ciò che potevo ed è stata una bella sensazione"

Nonostante il film sia stato molto criticato e risulti ancora oggi molto controverso, Scorsese rivelò - in un'intervista al Time lo scorso anno - che gli sarebbe piaciuto provare a raccontare ancora della vita di Gesù, sebbene abbia ammesso che non sarebbe facile: "Non so come potremmo chiamarlo, non avrebbe certo una narrazione lineare".