Tolo Tolo, il film diretto da Checco Zalone, narra la tragicomica storia di Checco (Zalone), uomo che ama sognare in quel di Spinazzola, in Puglia.
Dopo un fallimentare tentativo di trapiantare la cultura del sushi in terra carnivora, Checco fugge oberato dai debiti e tampinato da famiglia ed ex-mogli, incauti finanziatori dei suoi goffi sogni imprenditoriali.
Si rifugia da cameriere in un resort africano, a confidarsi con l'amico e collega del posto, Oumar (Souleymane Sylla), che sogna l'Italia e adora il cinema neorealista italiano.
Dentro di sé, Checco si sente più vicino ai tanti ricconi italiani che deve servire nell'hotel. Il suo equilibrio è decisamente precario, e si spezza quando la guerra civile spazza via tutto e spinge Checco e Oumar prima nel villaggio di quest'ultimo, poi direttamente sulla rotta per l'Europa: bus precari, deserto, passaggi fortunosi, momenti di pace, guerriglia, carceri e attraversamento del Mediterraneo.
Checco non vuole saperne di tornare dove lo attendono al varco debiti e fallimenti, anzi: sogna di ritornare in Europa ma di trasferirsi nel Liechtenstein!
Non avrà però altra scelta che farsi trascinare, perché si è innamorato di Idjaba (Manda Touré), anche lei in fuga in compagnia di suoi figlio Doudou (Nassor Said Birya), che lo ha preso in simpatia nonostante la sua insofferenza molto occidentale per la situazione.
In particolare, l'assenza di farmacie e adeguati cosmetici per la pelle si fa sentire. Mentre in patria pugliese lo danno per disperso e qualcuno spera persino che muoia per un colpo di spugna ai debiti, Checco attraversa realtà più e meno crudeli dell'Africa, aiutato anche da un irritante e piacione reporter francese, Alexandre Lemaitre (Alexis Michalik). Chi sarà dalla sua parte fino alla fine? Chi rimarrà con lui in Italia? Ma soprattutto: come si fa a trovare un Imodium in Africa?
Poteva fare quel che voleva, l'uomo più potente del cinema italiano. Poteva lisciare il suo pubblico, e invece lo sferza proprio lì dove, raccontano la cronaca e la politica di questi anni, fa più male. Sui temi dell'immigrazione, del razzismo e dell'intolleranza; continuando a mettere alla berlina, senza ruffianerie, gli Arci-italiani degli anni Duemila.
Quello di Zalone è un film spesso esilarante, intelligente e politico nel senso migliore del termine. Ai bivi tra destra o sinistra, Africa o Italia, cinismo o buonismo, Tolo Tolo tira dritto per la sua strada, si prende rischi, a volte inciampa ma si riprende subito. Con coraggio e spavalda determinazione. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Leggi la recensione completa del Film Tolo Tolo.
Tolo Tolo, che in origine doveva intitolarsi "L'amico di scorta", è un film importante nella carriera di Luca Medici in arte Checco Zalone, perché segna il suo debutto alla regia, dopo quattro lungometraggi da lui scritti insieme a Gennaro Nunziante, che poi li diresse: Cado dalle nubi (2009), Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013) e Quo Vado? (2016). C'è un cambiamento sensibile anche in sceneggiatura, perché Zalone ha scritto il film con Paolo Virzì, che non collaborava al copione di un'opera non sua dai tempi di L'estate del mio primo bacio (2006), diretto poi da suo fratello Carlo. Produce il lungometraggio come sempre la Taodue di Pietro Valsecchi, effettivo scopritore dello Zalone cinematografico. Medici si fa forte per il suo esordio registico del riconfermato montatore Pietro Morana. Checco anche in Tolo Tolo si occupa naturalmente, come nei precedenti casi, delle musiche del film, ivi compreso il nuovo brano "Se t'immigra dentro il cuore". Da segnalare nel cast la partecipazione di Barbara Bouchet, attiva come non mai tra cinema e tv: di recente l'abbiamo vista in Metti la nonna in freezer. La lavorazione è stata particolarmente impegnativa e ha richiesto molti spostamenti: Marocco, Kenya, Roma, Bari, Latina, Acquaviva delle Fonti, Gravina di Puglia, Malta e Trieste.
Zalone arriva da un crescente, spaventoso successo al botteghino: 14.073.000 euro per Cado dalle nubi, 43.476.000 euro per Che bella giornata, 51.948.000 per Sole a catinelle e addirittura 65.295.000 per Quo Vado? Gli ultimi due sono entrati di recente nella top 50 dei migliori incassi italiani dal dopoguerra a oggi.
Dal film Tolo Tolo:
Checco Zalone arringa gli amici migranti: "Non chiedete cosa possa fare il mio paese per voi: un c***o, non può fare un c***o."
Dal Trailer del Film Immigrato:
Checco (Checco Zalone): Immigrato, quanti spiccioli t'avrò già dato?!
Agadez (Maurizio Bousso): Ancora, ancora!
Checco: Immigrato, mi prosciughi tutto il fatturato!
Agadez: Esagerato, dai!
Checco: Poi la sera la sorpresa a casa al mio ritorno, mi ritrovo senza permesso nel soggiorno!
Agadez: Amico mio!
Checco: Ma mia moglie non è spaventata, anzi sembra molto rilassata e ritrovo quel suo sguardo malandrino che faceva quando...eh, quella roba lì, la faceva?! La faceva!
Checco: Immigrato, ora dimmi perché mi hai puntato? Potevi andar dal mio vicino pakistano o a quel rumeno in subaffitto al terzo piano, ma hai scelto me, il mio deretano! Dimmi perché? Perché, perché, perché, perché, perché?
Agadez: Prima l'italiano!
Dal Video musicale della Cicogna strabica:
Checco: E allora, vi siete mai chiesti chi vi ha fatto nascere così africani?
Checco: La cicogna è quell'augello diligente che consegna normalmente tutti i bimbi in Occidente: in America, in Germania, in Svizzera, in Lapponia, tra i ruscelli in Val di Susa e i più sfigati a Siracusa!
Checco: Bambini, se ben guardate lì tra tutte quelle cicogne c'è una cicogna strabica, un po' lunatica, che sbaglia rotta e si dirige verso l'Africa. Nessun comignolo, nessun palazzo, perciò i bambini li consegna un poco a c***o. E poi si mormora, a dire il vero, che questa in Africa c'ha un suo cicogno nero! Questa cicogna che sbaglia rotta, oltre che strabica, è 'na mig***ta!
Checco: Ma non pensatela a questa cessa! Miei cari pargoli vi faccio una promessa: mo me ne vado, ma poi ritorno con 100 chili di permessi di soggiorno!
Gli altri attori di Tolo Tolo
Al di là di Checco Zalone, Tolo Tolo presenta un cast piuttosto variegato di diverse etnìe e provenienze. Per il pubblico italiano, sarà la prima occasione per imbattersi per esempio in Manda Touré, qui interprete di Idjaba: Manda è attiva dal 2012, e in realtà è apparsa già in due film distribuiti in Italia, La promessa dell'alba, uscito da noi a marzo 2019 (ma del 2017), nonché nella commedia francese Alla ricerca di Teddy (2018) con Kad Merad, dove interpretava un'impiegata del duty free. Ha recitato anche in due episodi della serie Patriot di Amazon Prime Video.
Souleymane Silla, interprete di Oumar, è invece al suo debutto in un lungometraggio cinematografico, ma aveva recitato in due cortometraggi girati nel 2014.
Il ragazzo africano che prende in giro nel film Checco, in un paio di occasioni, è interpretato da Maurizio Bousso, l' "Immigrato" del celebre omonimo video virale diffuso prima dell'uscita di Tolo Tolo. E' italiano, nato a Roma, con alcune parti già all'attivo: una nel film indipendente La direzione del tempo (2018) e un'altra in un episodio della serie Nero a metà.
Nel cast dei personaggi italiani, da segnalare senz'altro Gianni D'Addario, esilarante nei panni del Gramegna dalla carriera incredibile e vergognosa, lontana da qualsiasi competenza per gli impieghi che ricopre: D'Addario era già stato Tommaso in Quo Vado? (2016), ma nel 2008 era in Un'estate al mare di Carlo Vanzina. E' rientrato inoltre nei cast di Malati di sesso (2018) e Una vita spericolata (2018).
Attore | Ruolo |
---|---|
Checco Zalone | Checco |
Souleymane Silla | Oumar |
Manda Touré | Idjaba |
Nassor Said Birya | Doudou |
Alexis Michalik | Alexandre Lemaitre |
Arianna Scommegna | Nunzia |
Jean Marie Godet | Generale Ducros |
Antonella Attili | Signora Lella |
Nunzio Cappiello | Zio Sushi |
Gianni D'Addario | Gramegna |
Eduardo Rejón | Medico Spagnolo |
Nicola Nocella | Avvocato Russo |
Fabrizio Rocchi | Medico ong Spagnola |
Diletta Acquaviva | Barbara (seconda moglie) |
Maurizio Bousso | Ragazzo Agadez |
Sara Putignano | Nicla (prima moglie) |
Barbara Bouchet | Signore Inge |
Nicola Di Bari | Zio Nicola |
Francesco Cassano | Guardia Costiera |
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