Final Destination: Bloodlines

LA TRAMA DI FINAL DESTINATION: BLOODLINES

Final Destination: Bloodlines, il film diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein, segue la storia di Stefani (Kaitlyn Santa Juana), una studentessa universitaria tormentata da incubi ricorrenti e sempre più angoscianti, incentrati sul crollo di una torre negli anni Sessanta.
Disperata, decide di tornare a casa dal College, convinta che solo una persona possa aiutarla a fermare il ciclo mortale che minaccia di distruggere tutta la sua famiglia. Durante la sua ricerca, scopre che questi incubi non sono semplici sogni, ma una premonizione che ha ereditato da sua nonna Iris (Gabrielle Rose). Quest'ultima, proprio negli anni Sessanta, aveva previsto il crollo dell'edificio e, grazie alla sua visione, aveva salvato un gruppo di persone ingannando la morte.
Mentre Stefani combatte contro la crescente paura, inizia ad avere visioni spaventose dei suoi familiari destinati a morire in modo tragico uno dopo l’altro. Realizza che c'è una sequenza ineluttabile, una maledizione che sembra seguire la sua linea di sangue. Determinata a non permettere alla morte di riprendersi i suoi cari, la ragazza intraprende una corsa contro il tempo per interrompere la terribile sequenza di incidenti mortali che incombe su di loro.
Tra premonizioni e lotte, Stefani dovrà affrontare la sanguinosa maledizione che ha perseguitato la sua famiglia per generazioni.

RECENSIONE

"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi", diceva qualcuno, e forse è un po' quello che devono aver pensato i realizzatori di Final Destination Bloodlines.
Non ci sono significati particolarmente profondi dietro alla scelta di Bloodlines di basare il suo racconto, come suggerisce il titolo, su un legame di sangue. Il tema non è la famiglia, in fin dei conti, quanto il fatto che la Morte è così metodica e rosicona da portare avanti il suo lavoro a costo di farlo durare un tempo finora inedito (nella saga). E magari anche quello dell’eredità (non certo positiva) che si passa di generazione in generazione.
Final Destination Bloodlines svolge impeccabilmente il suo compito, non si prende troppo sul serio diverte e (un po’) sorprende. Poi, se proprio vogliamo tornare a fare discorsi più seri, e forse non ce ne sarebbe nemmeno il bisogno, il fatto che a 25 anni dalla nascita di una saga che incarnava e esorcizzava paure e incertezze relative a un secolo nuovo e sfide mondiali nuove, le cose non siano affatto migliorare ma semmai peggiorate (perché mai come prima la Morte qui è protagonista implacabile e pure un po’ incazzosa), è qualcosa su cui potremmo o forse dovremmo riflettere.
Final Destination: Bloodlines, leggi la nostra recensione completa del Film.

PANORAMICA SU FINAL DESTINATION: BLOODLINES

Final Destination Bloodlines è il sesto capitolo della saga horror slasher Final Destination ed è il sequel del quinto film, arrivato al cinema nel 2011. La pellicola segna così il ritorno del franchise al cinema dopo ben 14 anni. La trama del film segue la giovane Stefani, tormentata da incubi orrendi in cui vede morire, uno dopo l'altro tutti i suoi famigliari. 40 anni prima, sua nonna è sopravvissuta insieme ad altre persone a un terribile incidente, scampando alla morte. Ma, dopo tempo, la nera signora è tornata per riscuotere il suo debito e portare con sé tutta la famiglia di Stefani.

nel cast ci sono Kaitlyn Santa Juana, Teo Briones, Richard Harmon, Anna Lore, Max Lloyd-Jones, Alex Zahara e Tony Todd, che torna a interpretare il becchino William Bludworth, già apparso in altri film della saga. Final Destination Bloodlines segna per l'attore, che all'epoca delle riprese era già gravemente malato, la sua ultima apparizione in un film. A dirigere il film sono stati chiamati Zach Lipovsky e Adam B. Stein, che hanno già lavorato insieme in Freaks, thriller del 2018. Grandi appassionati della serie, i due sono stati scelti dal produttore Jon Watts tra più di 200 candidati. Per superare le selezioni, durante il loro colloquio su Zoom, i due registi hanno persino orchestrato una scena di morte utlizzando effetti speciali, filmati preregistrati, che hanno creato l'illusione che uno dei due registi sia rimasto vittima di un incidente quando il ventilatore a soffitto è precipitato su di lor. Colpiti e divertiti dall'inventiva di Lipovsky e Stein, i produttori Jon Watts, Craig Perry, Sheila Hannah e Toby Emmerich li hanno scritturati subito. La sceneggiatura è stata scritta da Lori Evans Taylor e Guy Busick, quest'ultimo già autore del penultimo capitolo di Scream e di Abigail.

Final Destination 5 era arrivato nelle sale nel 2011 e all'epoca Tony Todd aveva svelato in un'intervista che se il risultato al botteghino fosse stato soddisfacente, allora, altri due sequel sarebbero stati messi in cantiere. A poca distanza dall'uscita del film, al regista Steven Quale fu chiesto se sarebbe tornato a dirigere anche un altro capitolo del franchise e sebbene Quale non abbia nascosto l'interesse per un eventuale ritorno, i piani di Warner Bros. sono andati in tutt'altra direzione. A gennaio 2019 è stato annunciato che Warner Bros. e New Line Cinema avrebbero prodotto un sesto capitolo di Final Destination. Inizialmente, la sceneggiatura era stata affidata a Patrick Melton e Marcus Dunstan e il film sarebbe dovuto essere una "rivisitazione" del franchise. A marzo 2020 il produttore Craig Perry rivelò che l'idea era quella di mettere al centro della storia figure come quelle di poliziotti, vigili del fuoco e soccorritori, tutte figure che affrontano la morte in prima linea e grazie al cui operato centinaia di persone sopravvivono o meno a incidenti e situazioni pericolose. Tuttavia, a causa della mancanza di uno sviluppo di un terzo atto credibile e interessante, l'idea è stata poi scartata, preferendo rendere in seguito il film una sorte di prequel che vede la Morte abbattersi sulle discendenze dei sopravvissuti ai primi film. La pandemia da Covid-19 ha messo in standby il progetto, anche se il creatore della serie Jeffrey Reddick confermò nel 2020 che un sesto film era in produzione.

Il 25 ottobre 2021 Lori Evans ha sostituito Melton e Dunstan alla sceneggiatura, mentre a gennaio 2022 Jon Watts è subentrato come produttore del film. A settembre dello stesso anno, sono stati aggiunti Zach Lipovsky e Adam B. Stein come registi. Nel settembre del 2023 Tony Todd torna ufficialmente nel franchise e a marzo 2024 viene annunciato il resto del cast. Le riprese del film sarebbero dovute iniziare il 17 luglio a Burnaby, nella Columbia Britannica, ma a causa dello sciopero dei sindacati degli sceneggiatori a Hollywood, le riprese sono state rimandate al 4 marzo 2024 e si sono concluse il 13 maggio 2024, con Christian Sebaldt come direttore della fotografia.

CURIOSITÀ SU FINAL DESTINATION: BLOODLINES

Sesto capitolo della saga, preceduto da Final Destination (2000), Final Destination 2 (2003), Final Destination 3 (2006), The Final Destination 3D (2009) e Final Destination 5 (2011).

Si tratta dell'ultimo film girato da Tony Todd - che qui riprende il personaggio di William Bludworth interpretato negli altri film della serie - prima della sua morte

Le riprese del film si sono svolte in Canada.

FOCUS SU FINAL DESTINATION: BLOODLINES

La saga di Final Destination, quando la morte ha stile: una nostra classifica dei film della serie

Nel 2000, mentre il mondo cercava di orientarsi tra la fine dei tormentati anni Novanta e l’incertezza del nuovo Millennio, Final Destination arrivava al cinema con un’idea tanto semplice quanto spiazzante: la Morte come killer invisibile e inarrestabile. Nato dalla mente di Jeffrey Reddick e realizzato da Glen Morgan e James Wong (entrambi con un passato in X-Files), il film raccontava di ragazzi scampati a un disastro grazie a una visione premonitrice, ma destinati comunque a morire in modi tanto fantasiosi quanto brutali. Un successo da 113 milioni di dollari che ha dato il via a una saga composta da cinque sequel (fino al 2025), diventata tra le più amate e redditizie del cinema horror.

Tra tutte le morti grottesche, i finali beffardi e la costante sensazione di ineluttabilità, la saga ha comunque avuto alti e bassi. Se dovessimo stilare una classifica, al primo posto metteremmo senza dubbio Final Destination 2, con la sua iconica scena dell’autostrada e un equilibrio perfetto tra tensione e ironia. Subito dopo, Final Destination 3, che porta il gioco del destino a livelli estremi con la celebre sequenza del solarium. Sul gradino più basso del podio il primo, indimenticabile capitolo: originale, cupo, beffardo.
Seguono Final Destination 5, più brillante di quanto si ricordi, e The Final Destination 3D, il punto più debole della saga, ma comunque dotato di qualche momento memorabile (come la morte in piscina). Anche nei film meno riusciti, infatti, non manca mai almeno una sequenza capace di sorprendere per creatività e sadismo. 14 anni dopo l'ultimo capitolo, arriva Final Destination: Bloodlines (dal 15 maggio 2025 al cinema), con la promessa di rilanciare la serie con una nuova ondata di morti spettacolari. La formula non cambia, ma dopotutto, con la Morte, non si cambia mai troppo.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI FINAL DESTINATION: BLOODLINES